SK 26: Metempsicosi e liberazione: la fine del viaggio

Si è giunti al termine dell’esplorazione sulla genesi dell’universo. Un’universo in cui tutto è Uno, immagine del principio immanifesto del cosmo, il Demiurgo-Puruśa Questa è la conclusione del Timeo platonico (T92C): l’universo contiene in sé tutte le forme viventi, mortali e immortali, le cose visibili e quelle solo intellegibili grazie al discernimento. Altro non sono […]

SK 25: L’arte della cura

Lussuria, ira  e avarizia sono le tre porte dell’inferno perché distruggono il Sè. Vanno perciò evitate se si vuole raggiungere la liberazione. I testi della tradizione sono i fari che illuminano la via (Bhagavad Gita, cap. 16) Mens sana in corpore sano Niente pillole miracolose per curare corpo e menti: per Platone la possibilità cura va di […]

SK 24 – Salute e malattia secondo Platone

Camminare nel mondo esenti da desideri e aspirazioni, privi di beni e di cose “mie”, liberi da superbia, per raggiungere lo stato del Sè. (Bhagavad Gita, cap. 2) Le malattie del corpo si generano dagli elementi Ai quattro elementi corrispondono, per Paltone, quattro diversi grandi raggruppamenti di malattie. Il primo deriva da un eccesso, da un difetto o […]

SK 23: Pranayama: la nassa che respira

Meditazione profonda sul terzo occhio, respiro equilibrato tra le due narici: è la ricetta per liberare la mente raggiungere la pace eterna (Bhagavad Gita, cap. 5) Una nassa che respira Non basta mangiare, l’energia che deriva dal cibo va anche distribuita nel corpo. Gli dèi, quindi, hanno predisposto alla bisogno dei “canali d’irrigazione”, le vene. Il […]

SK 22: Anatomo-fisiologia platonica

La conoscenza dell’anatomia permette di riconoscere la natura delle malattie. I medico deve conoscere i processi di Natura per individuare le loro cause profonde, e spesso invisibili. Il potere vitale e la forza meccanica plasmano l’uomo; tutti i rimedi sono contenuti nel corpo invisibile dell’uomo (Paracelso, citazioni varie) Nel corpo umano convivono due anime: quella divina, immortale […]

SK 21: L’uomo mortale, dominio delle passioni

Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché la diritta via era smarrita. // Ahi quanto a dir qual era è cosa dura / esta selva selvaggia e aspra e forte / che nel pensier rinova la paura! // Tant’è amara che poco è più morte; / ma per trattar del ben ch’i’ vi […]

SK 20: La generazione delle impressioni sensibili

Fede e controllo dei sensi permettono di raggiungere la saggezza, e da essa la pace suprema. Stolti e scettici sono, invece, perduti in quanto vivono nel dubbio. Meditare e abbandonare i frutti delle azioni sono le regole base per bruciare la sorgente dell’ignoranza di sé e proseguire sulla via della liberazione (Bhagavad Gita, cap. 4) Anche Platone dedica ampio […]

SK 19: Elementi, tra forma e trasformazione

Il primo principio che si può ammettere per la compositione de Misti è uno spirito universale che essendo sparso da per tutto, produce diverse cose secondo le diverse Matrici overo Pori della Terra ne quali si trova rinchiuso. Ma essendo questo principio alquanto metafisico, e non soggiacendo à sensi, è bene di stabilirne de sensibili, […]

SK 18: Vyakta e Avyakta, conoscere le forme della realtà per non soffrire

Nasce l’uomo a fatica, / Ed è rischio di morte il nascimento. / Prova pena e tormento / Per prima cosa; e in sul principio stesso / La madre e il genitoreIl prende a consolar dell’esser nato. […]Intatta luna, tale / È lo stato mortale. / Ma tu mortal non sei, / E forse del mio dir poco ti cale… (Giacomo Leopardi, Canto di […]

SK 17: Il ricettacolo della Natura

Sarva-Mangala-Maangalye / Shive Sarvaartha-Saadhike / Sharannye Triambake Gauri / Naaraayanni Namostute (Devi Mantra) A te, il miglior auspicio tra i buoni auspici, o consorte di Shiva, che soddisfa tutti i nostri propositi, Il nostro solo rifugio, Gauri dai tre occhi, ci inchiniamo alla Signora Narayani. La seconda parte del Timeo platonico torna ad analizzare più nel dettaglio la struttura […]